La gita al Monte Losas è lunga e decisamente ricca di spunti paesaggistici e naturalistici è un buon banco di prova per chi vuole testare la sua preparazione per partecipare al trekking del Giro del Monviso estivo, e così ci troveremo presto al Forno Garzino per una prima o seconda colazione con le prelibatezze di Davide in quel di Calcinere. Poi si sale insieme fino a Pian Regina o Pian Melzè (1740 m.) ai piedi del superbo Monviso, il Re di pietra.
Da qui inizieremo l’escursione salendo sulla destra orografica per raggiungere, dopo circa un ora e mezza, il turchese lago Chiaretto (2161 m.), punto di incontro del tracciato che da Pian del Re sale verso il lago Grande di Viso e il rifugio Quintino Sella. Proseguendo il cammino sul versante esposto a sud supereremo alcuni pascoli fino a raggiungere il bacino dei laghi Lausetto e Superiore ( circa 2300 m.) che godremmo con una bella vista dall’alto costeggiando il lungo versante nord. Poi le ultime salite verso e gli splendidi panorami del Viso Mozzo e del Monviso e l’arrivo al Colle Losas e al Rifugio Giacoletti (2741 m.) con la nostra metà ormai a portata di mano, Monte Losas (2837 m.).
Sosta in quota per ammirare la valle Po ai nostri piedi e le vette lontane indicate dalla rosa dei venti; il pranzo al Giaco ci ristorerà della fatica. Dopo una pausa ristoratrice la discesa verso Pian del Re ( 2013 m.) seguendo il sentiero discendente del Coulour del Porco, luogo di nevai e detriti. Arrivati al Pian del Re, e qui che si ricorda la nascita del fiume d’Italia, il Po, proseguiremo fino a Pian Regina per chiudere l’anello della nostra gita.
L’escursione proposta non presenta difficoltà ma, per la sua lunghezza e dislivello, è da consigliare a buoni camminatori.

La montagna è bellezza, vivila con rispetto.
Nel tuo viaggio sui sentieri montani non trascurare le tue condizioni fisiche e ambientali, la tua conoscenza dei luoghi, le risorse che hai a disposizione e se vuoi vivere un’esperienza in sicurezza affidati a una guida esperta.
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