camminare è una preghiera laica
cammino da anni negli stessi posti, ma sempre mi è nuovo il mio incedere
e tutto ciò che l’occhio coglie, sa di ignota abitudine
Testo e immagine: Marco Gattinoni
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anni e anni ero un bambino, ora sono anziano, non saprei descrivervi tutta la bellezza che mi circondava sul monte bracco, direi un paradiso terreste, dove. la natura era, incontaminata, sentivo il fruscio del vento, il mormorio dei torrenti scendere a valle, le foglie baciate dal vento, il cinquettiò dei passeri dove tutto era un silenzio, ma doverà tutta questa irradiata e stupenda meraviglia guardando verso valle ti ritrovi in un grande incantesimo di un monte bracco che nascondeva in se tutti i suoi segreti ,che nessuno finora a scoperto, ma un fanciullo lo scopri col suo silenzio il suo sorriso con gli occhi al cielo scopri questo grande dono che la natura nascondeva in questo posto lui lo trovo, la sua meraviglia e il suo stupore guardava il Monviso, non so quale effetto faceva a guardarlo cosi maestoso eretto verso il cielo che gli sembrava una cattedrale, lo guardava con quei piccoli occhi, come se non l avesse mai visto tutto ciò con grande gioia divenne un grande amico, a volte faceva salti e capriole nei suoi verdi prati per farsi ammirare tutte queste bellezze lui ammirava li piaceva tanto la semplicità le piccole cose che lo circondava …..questo fanciullo ero io e certamente non scorderò queste cose belle del monviso