il vento mi annuncia scuro
che è arrivata la tempesta
e le prime gocce calde
le ho colate nei tuoi passi
hai lasciato le impronte fresche
su una porta verniciata
le tue tracce le riconosco
in ogni frase improvvisata
non riesco a uscire di casa
tengo chiuse le finestre
anche l’aria mi è di peso
a piccoli sorsi ne faccio uso
il vuoto è falce dei sorrisi
che rincorro inutilmente
non esisti che di striscio
afferrarti è ormai un miraggio
sul tavolo ho frasi ricorrenti
qualcosa che trema tra i denti
mangio poco e amaramente
mastico a lungo per digerirti
ho gridato dentro un bosco
pregato sassi sopra il cielo
ma dove sei finita luce
il giorno è notte intensamente
a cosa servono questi occhi inutili
se non mi portano le tue mani
non hanno senso queste braccia
se non circondano la tua essenza
soffierei per vederti tornare
su questa fiamma incandescente
lascerei bruciare tutto
tanto è tutto senza niente
ma tu sei nulla con il nulla
ed io sono ossa sulle ossa
ma se ritorni per un momento
anche un momento è tutto il tempo
Testo e immagine: Marco Gattinoni
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