
I pianoforti del celebre Conrad Graf sono da molti conoscitori considerati come gli strumenti del Romanticismo viennese e tedesco per eccellenza. Cioè questi pianoforti sono quegli strumenti che hanno dato suono, voce ed ispirazione alle grandi creazioni musicali di uno Schubert, Schumann , Liszt e molti altri più o meno rimasti famosi al giorno d’oggi. Per averne una idea immediata con una immagine, si veda appunto il dipinto, commissionato dallo stesso Graf al pittore romantico tedesco Josef Danhauser nel 1840, per ricordo di Liszt, qui rappresentato mentre suona un pianoforte (del Graf) in un salone, attorniato dalle figure più rappresentative della musica del tempo (Berlioz, Paganini ecc.). I pianoforti del Graf, pur rimanendo perfettamente nella tradizione viennese classica, intorno al 1830, data del nostro esemplare, ci presentano uno strumento di una concezione totalmente nuova rispetto a ciò che li precede: da una tradizione classica, settecentesca, si passa quasi all’improvviso nel mondo del romanticismo prettamente ottocentesco. Da un suono perfettamente limpido e nitido, Graf crea ora un suono più scuro, direi anche crepuscolare, in grado di dar voce a tutta la gamma dei sentimenti e le emozioni che oggi associamo alla sensibilità (talvolta pure esaltata) dell’anima romantica. Anche Fr. Chopin infatti amò suonare il suo concerto su di un Graf, quando si trovò di passaggio a Vienna nel 1829. Conrad Graf nacque a Riedlingen, nel sud della Germania, nel 1782 e arrivò a Vienna verso il 1798. La sua vita professionale a Vienna è documentata nel 1811 quando riceve una prima autorizzazione ufficiale per costruire e vendere pianoforti. Nel 1824 riceve il titolo di costruttore di pianoforti per la corte imperiale, per l’eccellenza dei suoi strumenti. Nel 1826 il Graf acquista la Mondscheinhaus, allora una delle più grandi sale da ballo di Vienna, per costruirvi pianoforti dando lavoro a 40 impiegati, finchè non vende la fabbrica al Karl Stein nel 1842, avendo prodotto un totale di c.3000 strumenti in poco più di trent’anni. Oggi due pianoforti del Graf ci rimangono, degli oltre cento prevenutici, i quali sono con sicurezza stati in mano a due illustri musicisti. Uno, costruito per Beethoven, che oggi si trova alla Beethovenhaus a Bonn, ed un altro, ora al Kunsthistorisches Museum di Vienna, che Robert Schumann comprò come regalo di nozze per la moglie, Clara Wieck nel 1840.
Testo: Giuseppe Accardi
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