tu non sai ch’io sia
io posso solo parlarti
di strade che s’incontrano
in luci che si spengono
e se mi faccio piccino
come sono
di desideri che desiderano
e più piccino ti vorrei avere
da sentire il cuore amare
e raccontarsi a lievi passi
in una notte
in mille notti
di quel cercare sfiorandoti
come si coglie un fiore e non
altri dormienti s’un prato
che di polline alzandosi dice
buongiorno vita
tu potresti ridere
io sicuramente piangere
di strade che s’incontrano
in luci che forti brillano
e se ancora più piccolo
sparire
di realtà che resta
e lontano ti vedrò andare
nei silenzi dei cuori
perdersi in lunghi passi
in una notte
in mille notti
di quel sfiorare cercandoti
come si perde un fiore e non
sul dormiente prato verde
che di rugiada bagnandosi dice
bentornata morte
Testo e immagine: Marco Gattinoni
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