Glorioso Rimpatrio, secondo giorno
Dislivello in salita: 1060 m.
Dislivello in discesa: 1240 m.
Tempo di percorrenza: ore 7
Dall’abitato di Pragelato risaliremo il torrente Chisone per entrare in Val Troncea e da li saliremo alle Baite di Joussaud dove i Valdesi trovarono riparo per la notte (la fredda accoglienza riservata a loro dagli abitanti di Pragelato fece probabilmente propendere per una sosta lontana dal centro abitato). La strada per raggiungere il Colle del Pis con i suoi 2600 di metri è però ancora lunga, sebbene questo tratto sia piuttosto agevole trattandosi di una carrozzabile dalla pendenza costante. Arrivati al Clot d’la Soma il paesaggio ci riserva spazi aperti e vista a perdita d’occhio verso Sestriere e la Val Susa. Immaginiamo con quanta apprensione il manipolo di Valdesi abbia percorso questo tratto, la paura di esser di esser facilmente individuati dal fondovalle dovette esser tanta. Arrivati al Col del Pis non resta che scendere in Valle Germanasca, e qui si entra in territorio Valdese a tutti gli effetti (l’alta valle è ancor oggi popolata prevalentemente da persone di fede protestante) durante la nostra discesa incontreremo la cascata del Pis di Massello… emozioni allo stato puro prima di goderci il nostro meritato riposo a Balziglia.
E’ consigliabile prenotare in anticipo i pernottamenti nei rifugi o posti tappa e verificare con i gestori le condizioni del percorso, considerando che a inizio stagione tratti del sentiero in quota possono essere ancora coperti di neve.
Prenota il tuo Glorioso Rimpatrio con un accompagnamento compilando il modulo online
Lascia un commento