Rifugio Grongios Martre
Struttura: baita recentemente ristrutturata immersa nel bosco di pino cembro dell’Alevè (Valle Varaita)
Ubicazione: montagna oltre 1000m
Sito: http://www.grongiosmartre.com
Rifugi del Piemonte, la Valle Varaita.
Il rifugio Grongios Martre nasce da un’idea di Peiu, apprezzato artigiano di Pontechianale.
Innamorato da sempre del Bosco dell’Alevè, Pietro acquista alcune baite diroccate e nel 1999 inizia una minuziosa ricostruzione utilizzando solo materiale locale (pietre e legno di pino cembro).
L’amore per la tradizione e la capacità dell’artigiano, unite a un notevole spirito di sacrificio, permettono un recupero in chiave moderna di una struttura ormai quasi cancellata dal tempo. La muratura è arricchita da alcuni dettagli (vedi foto) come la parte di un arco del 1523 recuperato a Borgata Martini, Sampeyre, e da una monofora medievale con inciso il giglio del Delfinato e la croce di Malta, simboli di un passato della Valle ricco di storia.
Il capolavoro di Peiu è il tetto realizzato con lose recuperate da numerosi tetti dismessi in alta valle. Degna di nota è anche la nocciolaia (gai in lingua d’Oc) scolpita su pietra ollare e divenuta chiave di volta di un arco e logo del rifugio. Per gli altri dettagli della struttura vi aspettiamo da noi e Peiu sarà felice di potervi guidare nella storia di questa bellissima costruzione.
Le camere sono dotate di letto matrimoniale più una poltrona letto (possibilità di aggiungere un letto per bambini) bagno con doccia, televisione satellitare e accesso a internet (tramite connessione wi-fi), rivestite in legno di pino cembro o di abete e arredate con cura saranno un’ottima base per gustare la magica atmosfera di questo bosco incantato. Particolare attenzione sarà rivolta alle famiglie (bambini fino a 6 anni gratis) anche nella scelta del menù. Le camere sono fornite di lenzuola e asciugamani.
La cucina del rifugio si contraddistingue per l’attenta cura per la provenienza e la freschezza delle materie prime, legate al territorio e alla stagionalità. I piatti curati e ricercati, l’ambiente accogliente, che ospita fino a trenta coperti, e la cordialità di Laila e Luca sono un ottimo biglietto da visita per una gita nel bosco dell’Alevè.
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