Il bellissimo e poetico vallone di Bellino in val Varaita è la meta di un’altra (vedi Pian Traversagn) delle nostre ciaspolate invernali che sono particolarmente adatte a buoni ciaspolatori.
Dal Rifugio Melezè procederemo verso la borgata di Sant’Anna (1850 m) dove potremo apprezzare le costruzioni alpine e dove risalta , sulla porta della chiesetta, una bellissima meridiana tipica di questi territori.
Oltrepassata la borgata ci inoltreremo in direzione dell’evidente monolite di Rocca Senghi che, in bilico sul pendio, domina la vallata.
La leggenda narra che Rocca Senghi sia stata scagliata dal Creatore durante una sfida con il Diavolo, geologicamente invece è un grande mistero. La sua forma, la sua dimensione e la sua formazione geologica sono perfettamente combacianti con la porzione di roccia mancante dal Pelvo di Ciabrera.
Molto meno misteriosa è la costruzione militare presente sulla cima di Rocca Senghi in quanto risale al periodo tra le due Guerre. Fa parte del grande sistema difensivo voluto da Mussolini per proteggere le Alpi da invasioni nemiche.
Arrivati alle grange Cruset, quota 2020, gireremo sulla destra e, passando sotto l’imponente Rocca Senghi, imboccheremo il vallone di Rui.
Qui ci attende un ripido pendio che, oltrepassato, ci porterà alle grange del Fons del Rui (2500 m circa)
Nei pascoli innevati e tra le grange sparse si cercherà rifugio per un pranzo al sacco con splendida vista sulla Valle di Bellino.
Al rientro dalla ciaspolata chi vorrà potrà partecipare alla gustosa merenda sinoira all’agriturismo il Mulino delle Fucine.
Il tracciato è a tratti ripido è indicato a buoni ciaspolatori.
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