MonvisoPiemonte, una montagna di persone

Tempo fa quando il progetto di MonvisoPiemonte ha preso forma, l’aspirazione dei promotori era la diffusione di una sensibilità ambientalista legata alla proposta turistica (leggi mission) intorno a quella che, per tutti i piemontesi, ma non solo, è la montagna simbolo del Piemonte; il Monviso. Da subito abbiamo cercato di coinvolgere nell’iniziativa le persone che, con il loro lavoro quotidiano e le loro passioni, si oppongono con il “fare” alla deriva di abbandono del territorio montano delle valli del Viso; coloro che mettono al centro del loro impegno la qualità dell’agire e il rispetto delle persone a cui si rivolgono. Naturalmente non tutti quelli che hanno aderito al progetto abitano o lavorano nelle terre alte, molti sono più pedemontani, ma per tutti vale il senso di condivisione, di appartenenza ad un’idea di turismo diversa, più consapevole. Qualcuno esprime questa differenza producendo un ottimo miele, chi cucinando materie prime del territorio, altri ritornando a vivere e aprendo attività ricettive in aree in forte abbandono, chi continuando antichi mestieri, ognuno con le sue peculiarità. bandiera verde sassi vivaci
Questa rubrica è un omaggio a loro, alla “montagna di persone”, allo specchio che racchiude e unisce chi viaggia con chi risiede, è un invito ad approfondire le conoscenza di questo territorio e, ci auguriamo, fornisca suggerimenti utili per programmare un viaggio da ricordare.
A qualche anno dalla posa del primo byte sul web, la scelta di campo di MonvisoPiemonte, è stata premiata direttamente con un riconoscimento importante (Bandiera Verde di Legambiente) e indirettamente dal riconoscimento al Monviso del MAB Unesco, segno della chiara vocazione territoriale alle attività ecocompatibili, a cui vi invitiamo a partecipare (EsperienzeMonviso), da oggi inizia il racconto della Montagna di persone che affidiamo ad Annissa Defilippi e Sara Perro, buona lettura.